I.I.S. PAOLINI – CASSIANO DA IMOLA

Le classi 5G Sia e 5N Rim nei luoghi del ricordo della strage di Bologna.

 
TRA MEMORIA E STORIA: STUDENTI DI IMOLA, PER CONOSCERE LA STORIA DI UNA STRAGE, AVVENUTA A BOLOGNA IL 2 AGOSTO 1980
 
 
 
di Agide Melloni 
 
Imola-Bologna-Imola. Non si tratta di una gita fuori città ma di una giornata trascorsa sui luoghi del ricordo, davanti a oggetti, lapidi, nomi ascoltando storia e testimonianze di quanto è avvenuto a Bologna il 2 agosto 1980 ed i protagonisti di questo “trekking della memoria” ancora una volta sono stati loro, gli studenti.
 
Provenienti da Imola, dove frequentano la 5aN e la 5aG dell’Istituto Tecnico “L. Paolini/Cassiano” con indirizzo che va dalle Lingue straniere alle Relazioni Internazionali ed al Marketing, quarantuno studentesse e studenti hanno avuto ieri l’opportunità di approfondire molti aspetti della nostra storia recente visitando nella mattinata il Museo di Ustica e -nel pomeriggio- incontrando la Prof. CINZIA VENTUROLI per poi ascoltare la mia testimonianza ovvero il racconto di una giornata indimenticabile, il giorno della strage alla stazione di Bologna avvenuta ad opera di terroristi neofascisti che si sono avvalsi della copertura e dell’aiuto dei servizi segreti operanti in quegli anni nel nostro paese.
 
L’attenzione e la sensibilità dimostrata nel corso dell’intero pomeriggio dagli studenti imolesi ha lasciato in me una sensazione di grande soddisfazione in quanto ho constatato che nella lunga lista delle scuole che chiedono di far parte di questo importante progetto di condivisione della memoria sul 2 agosto, sempre più di frequente entrano anche Istituti e Licei di Imola ed i giovani della mia città prendono coscienza di fatti ed avvenimenti dai quali non possono essere tenuti ai margini. E quì va riconosciuto il merito dei loro docenti, di quei professori che decidono di aggiungere altre energie al loro insegnamento per integrare un programma scolastico che relega ai margini pezzi importanti della nostra storia recente, affrontando temi difficili quali il terrorismo, le stragi, le minacce alla nostra democrazia, i progetti per rovesciarla e il lungo elenco di vittime che costella gli anni che vanno dal 1960 agli anni’80 del secolo scorso.
 
La lezione di storia che hanno potuto ascoltare da CINZIA VENTUROLI è servita ai giovani di Imola per entrare nei dettagli dell’attentato che distrusse la stazione di Bologna e provocò 85 vittime e 216 feriti. Da lei hanno appreso come, chi la realizzò e perchè avvenne la strage, hanno ascoltato la storia di processi e condanne, di mandanti e depistaggi ad opera di pezzi delle nostre Istituzioni. In un silenzio significativo ed a tratti misto di incredulità e contrarietà mentre altrettanto silenzio carico di emozione ha fatto segno alla mia testimonianza, al racconto di come un autista di autobus ha visto la reazione di una città e di come ha condiviso con essa dolore e rabbia ma anche risposta e solidarietà.
 
L’aver risposto alle tante domande che le ragazze ed i ragazzi del Paolini non smettevano di rivolgere, a Cinzia ed a me stesso, ha dato forza e convinzione, ha vinto l’emozione che a volte prende il sopravvento, mi ha fatto sentire orgoglioso di essere un loro concittadino e credo che questa cosa sia stata sentita anche da loro, che ringrazio ed abbraccio simbolicamente, tutte e tutti. Così come è doveroso ringraziare Chiara, Michele, Daniela e Claudia, i professori che li hanno accompagnati a Bologna, da noi, per “incontrare” i luoghi dove la memoria del 2 agosto 1980 continua a camminare…